Per la modulistica sulla valutazione consultare le rispettive sezioni
Docenti scuola secondaria di primo grado
Criteri
Da sempre i docenti avvertono l’esigenza di creare un percorso di continuità d’Istituto, gli obiettivi sono: creare un percorso comune tra le scuole; favorire un sereno inserimento degli alunni nel nuovo contesto scolastico; condividere e sperimentare obiettivi educativi, contenutistici e comportamentali; creare un team di lavoro misto (infanzia/primaria/secondaria) che integri e valorizzi i punti di forza delle diverse tipologie di scuola.
Per quanto riguarda i progetti di accoglienza e continuità tra la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria si fa riferimento a una serie di attività consolidate da tempo in ciascun plesso che prevedono delle attività comuni. Ciò permette di progettare e realizzare dei lavori interdisciplinari o in verticale: prestiti professionali tra docenti infanzia/primaria; restituzione delle osservazioni registrate nelle schede di osservazione fatte dagli insegnanti della scuola dell’infanzia; visite di conoscenza della scuola primaria; attività per classi aperte. Alcuni lavori eseguiti dai bambini, vengono, poi, portati nella futura classe prima in modo da avere del materiale su cui lavorare durante l’accoglienza.
Progetto accoglienza e continuità primaria/secondaria. All’inizio del primo anno della scuola secondaria, i docenti realizzano il progetto accoglienza che prevede le seguenti attività: presentazione ai nuovi compagni di lavori realizzati negli anni precedenti; visita all’edificio scolastico e conoscenza dell’organizzazione della nuova scuola; presentazione del libretto personale e condivisione del Regolamento di istituto; presentazione di sé ai compagni; presentazione ai compagni dei propri interessi; presentazione dello sportello d’ascolto; organizzazione del materiale scolastico; stesura del regolamento di classe; attribuzione di incarichi. Durante l’anno scolastico, inoltre, viene scelta una tematica pluridisciplinare legata all’orientamento, che è sviluppata dalle quinte della primaria e dalle classi della secondaria. Le modalità di attuazione ovviamente non rigide, possono essere integrate e ampliate, considerando le classi e il team di docenti interessati. La scelta di un percorso comune permette di realizzare delle attività interdisciplinari o in verticale che prevedono anche degli scambi professionali tra docenti primaria/secondaria. In alcuni momenti dell’anno le classi ponte si incontrano per attività comuni: gara di lettura; olimpiadi di matematica/scienze; lavoro a carattere trasversale concordato dai docenti. Nel mese di Gennaio si tiene l’Open day presso la Scuola secondaria di Prestino e di San Fermo: gli alunni di quinta assistono e vengono coinvolti in laboratori che caratterizzano l’Offerta formativa della Scuola secondaria. Nel mese di Febbraio i docenti di prima media si confrontano coi colleghi della primaria sugli esiti degli ex alunni dopo il primo quadrimestre. Sulla base dei risultati vengono riviste le competenze irrinunciabili in entrata e si stabiliscono gli obiettivi didattici e le strategie di intervento. Le prove d’ingresso in entrata sono concordate con le maestre per verificare il raggiungimento di obiettivi trasversali.
Scuola che sviluppa le competenze. Progetto Orientamento. La Scuola si occupa dell’Orientamento, inteso come un percorso formativo che permette ai ragazzi di acquisire abilità, conoscenze, capacità di fare progetti e di prendere decisioni, qualità indispensabili per crescere e per garantire il successo pieno della persona. Molte attività svolte durante le ore curricolari hanno carattere orientativo e mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali sia quelli socio-economici e le offerte formative del territorio. Il Collegio dei docenti ha approvato le linee guida in materia di orientamento: un progetto in verticale che parte dalla Scuola dell’Infanzia.
Descrittori del comportamento
Ottimo: rispetta pienamente il regolamento d’istituto e il patto di corresponsabilità. Ha un comportamento responsabile e collaborativo con docenti, compagni e personale della scuola. Mostra serietà, responsabilità e assiduità nell’impegno scolastico. Ha un ruolo propositivo all’interno della classe e partecipa attivamente della scuola.
Distinto: rispetta il regolamento d’istituto e il patto di corresponsabilità. Ha un atteggiamento di attenzione, disponibilità e collaborazione nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale È costante nell’impegno scolastico. Partecipa attivamente alla vita della classe e della scuola.
Buono: generalmente rispetta il regolamento scolastico e il Patto di corresponsabilità. Talvolta disturba il regolare svolgimento delle lezioni. L’impegno è saltuario, soprattutto per quel che riguarda il lavoro domestico. Partecipa all’attività della classe in modo discontinuo e superficiale.
Discreto: non rispetta il regolamento scolastico e il patto di corresponsabilità. Ha comportamenti talvolta scorretti nei confronti di docenti, compagni o personale scolastico, segnalati con note disciplinari e/o sospensioni. Disturba frequentemente il regolare svolgimento delle lezioni. Lo svolgimento dei compiti assegnati e delle consegne è spesso disatteso. L’impegno in classe è saltuario. L’interesse e la partecipazione in classe sono superficiali.
Sufficiente: non rispetta il regolamento scolastico e il patto di corresponsabilità Ha un ruolo negativo all’interno della classe: è responsabile di comportamenti che possono mettere a repentaglio la sicurezza propria e altrui. Lo svolgimento dei compiti assegnati e delle consegne è sporadico. L’impegno in classe è molto saltuario. Si rifiuta di partecipare alla vita della scuola e spesso ha atteggiamenti oppositivi e provocatori.
Non sufficiente: ha compiuto gravi atti contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto e nel patto di corresponsabilità, che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di competenza del Consiglio d’Istituto): condizione necessaria
– continue e reiterate mancanze del rispetto del regolamento scolastico;
– gravi episodi: a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della scuola, b) con pericolo per l’incolumità delle persone, c) caratterizzati da violenza grave con elevato allarme sociale (reati);
– funzione negativa nel gruppo classe: si rifiuta di partecipare alla vita della scuola e spesso ha atteggiamenti oppositivi e provocatori. Non si impegna né in classe né a casa. Non rispetta le scadenze e le consegne.
Il giudizio di non ammissione alla classe successiva è espresso dal Consiglio di classe nei seguenti casi:
1. esclusione dallo scrutinio finale per comportamenti connotati da particolare gravità (art. 4 commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998);
2. mancata frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti.
3. complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno, verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici, la cui gravità, anche a seguito di specifiche strategie attivate, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire la proficua frequenza della classe successiva.
Sarà compito del Consiglio di classe valutare l’ammissione/non ammissione alla classe successiva tenendo comunque conto:
del processo di maturazione dell’alunno/a nell’apprendimento considerando la situazione di partenza;
di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento;
di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità;
della costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa;
delle risposte positive agli stimoli e ai supporti individualizzati ricevuti;
dell’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici.
Il giudizio di non ammissione alla classe successiva è espresso a maggioranza dal Consiglio di classe. Per gli alunni con disabilità certificata (L.104) la valutazione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte, sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e dell’area dello svantaggio il gruppo docenti valuta in base a quanto stabilito nel Piano Didattico Personalizzato, condiviso dagli insegnanti e familiari dello studente.
Il giudizio di non ammissione all’esame di stato è espresso dal Consiglio di classe nei seguenti casi:
1. esclusione dallo scrutinio finale per comportamenti connotati da particolare gravità (art. 4 commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998);
2. mancata frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti.
3. complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno, verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici, la cui gravità, anche a seguito di specifiche strategie attivate, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire di sostenere l’esame in modo positivo.
Sarà compito del Consiglio di classe valutare l’ammissione/non ammissione all’esame di stato tenendo conto:
del processo di maturazione dell’alunno/a nell’apprendimento considerando la situazione di partenza;
di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento;
di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità;
della costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa;
delle risposte positive agli stimoli e ai supporti individualizzati ricevuti;
dell’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici.
Il giudizio di non ammissione all’esame di Stato è espresso a maggioranza dal Consiglio di classe. Per gli alunni con disabilità certificata (L.104) la valutazione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte, sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e dell’area dello svantaggio il gruppo docenti valuta in base a quanto stabilito nel Piano Didattico Personalizzato, condiviso dagli insegnanti e familiari dello studente.
Video tutorial
Tutorial per gestire la certificazione delle competenze online realizzato dalla prof.ssa Linda Cavadini.
Come scaricare il documento di valutazione delle scuole secondarie Aldo Moro e Marie Curie. Tutorial realizzato dalla prof.ssa Linda Cavadini.
Tutorial per gli scrutini realizzato dalla prof.ssa Linda Cavadini.