Piano di formazione d’Istituto

Perché un Piano di Formazione
Il Piano di Formazione d’Istituto persegue gli obiettivi di:

promuovere la crescita personale e professionale del singolo docente nel corso di tutta la sua carriera;

assicurare il miglioramento continuo della scuola attraverso la crescita della comunità professionale dei docenti;

coordinare gli interventi formativi in modo armonico e sistematico, nel rispetto dell’autonomia delle scelte del singolo docente;

garantire la qualità dei percorsi formativi, condizione irrinunciabile per la ricaduta positiva della formazione nel contesto scolastico;

verificare l’efficacia degli interventi formativi attraverso un monitoraggio annuale, anche ai fini della rendicontazione dell’uso delle risorse umane e finanziarie.


Esso si inserisce in una strategia per lo sviluppo dell’intero Paese e si articola a livello di Istituto, territoriale, regionale e nazionale. La legge 107/2015 innova profondamente la problematica della formazione in servizio del personale docente, qualificandola come “obbligatoria, permanente e strutturale” (comma 124) e stabilisce:

il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente, in linea col D.Lgs. 297/1994;

la formazione come apprendimento continuo e permanente, inserita nello sviluppo strategico di una scuola e funzionale al miglioramento;

l’inserimento nel PTOF della ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da realizzare nell’arco del triennio;


La formazione a livello d’Istituto è parte integrante della sua identità (formazione strutturale). La Nota MIUR prot. 2915 del 15/09/2016 prospetta “il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente”. Su questo aspetto va naturalmente sentito il Comitato per la Valutazione dei Docenti, nel cui potere è la definizione dei criteri per l’attribuzione del bonus per la valorizzazione del merito. Quanto all’aspetto dell’obbligatorietà, va fatta un’importante precisazione: poiché le azioni formative sono inserite nel PTOF, in coerenza con le scelte del Collegio dei Docenti, l’obbligatorietà non si traduce meccanicamente in un determinato numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del Piano (vedi Nota MIUR citata).

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